Una carta di credito aziendale è rivolta ad artigiani, professionisti o alle piccole, medie e grandi aziende offrendo uno strumento di pagamento sicuro e veloce. I vantaggi derivanti da questa soluzione sono:
- possibilità di monitorare in tempo reale le spese, come quelle legate a trasferte o comunque eseguite dai dipendenti;
- velocizza le operazioni di contabilità;
- importante è l’addebito posticipato senza commissioni aggiuntive;
- i canoni di utilizzo e costi delle operazioni sono vantaggiosi;
- possibilità di eseguire pagamenti rateali, facendo sempre attenzione ai tassi di interesse applicati ed al TAEG;
- assicurazioni gratuite;
- elevata affidabilità concessa dall’enorme miglioramento delle procedure di sicurezza dei pagamenti.
I vantaggi sono abbastanza palesi e stimolanti ad adottare la carta di credito aziendale come mezzo per eseguire i pagamenti. Ma non sono esenti gli svantaggi, rappresentanti dall’uso scorretto da parte dei dipendenti e sulla valutazione da eseguire a priori sui costi.
Nel primo caso bisogna ricordare che l’utilizzo improprio della carta di credito aziendale costituisce reato di peculato. Nel secondo caso serve accertarsi quale sia il tipo di carta di credito aziendale più conveniente alle esigenze dell’impresa.
Tipi e scelta della carta aziendale
La prima suddivisione delle carte di credito aziendali è tra Business e Linea Corporate, come nel caso di Diners Club. La prima è appositamente nata per i lavoratori autonomi, i professionisti, gli artigiani e commercianti. La seconda è studiata per soddisfare le esigenze delle grandi aziende.
Queste le possiamo dividere in due categorie:
- Carta non nominativa per la società: è intestata direttamente al dipendente, il quale addebita le spese dovute allo svolgimento delle proprie mansioni in seno all’azienda. Questa carta può essere concessa anche per attribuire un benefit;
- Carta intestata alla società: è adoperabile da qualsiasi dipendente o persino soggetti esterni. Le condizioni contrattuali di questo tipo di carta vengono pattuite tra l’azienda e la società emittente.
Le carte di credito aziendali possono essere predisposte per essere prepagate oppure a saldo. Le prime sono emesse con un limite di credito e successivamente ricaricate, le seconde sono le più diffuse e sono oggetto di un apposito accordo contrattuale.
Le carte di credito a saldo sono ideali quando si devono effettuare numerose transazioni, eliminando i costi dovuti alla ricarica che con il trascorrere del tempo potrebbero incidere seriamente sulla spesa per il mantenimento della carta di credito aziendale.
Da aggiungere che con le condizioni contrattuali si possono decidere i limiti di spesa giornalieri e mensili oppure quanto si può prelevare.
Il mercato finanziario offre molti pacchetti e gamme di carte di credito aziendali a saldo, per scegliere la migliore bisogna verificare:
- i costi sulle commissioni riguardo le transazioni;
- l’imposta di bollo;
- il costo per l’invio dell’estratto conto. In questo caso alcuni servizi offrono la possibilità di esaminarli prevalentemente online, richiedendo eventualmente l’invio del cartaceo;
- l’ammontare del canone.