I lavoratori dipendenti iscritti all’Inps, ed i pensionati, possono chiedere ed ottenere credito a tasso agevolato. Per farlo basta fare richiesta di un prestito Inpdap, ovverosia di un finanziamento dell’ex Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica che è stato soppresso negli anni scorsi, e che è confluito proprio nell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
Come spiegato ed illustrato sul sito www.prestitoinpdapok.com , i pensionati ed i lavoratori dipendenti possono chiedere i prestiti Inpdap attraverso le banche e le società finanziarie che hanno stipulato l’apposita convenzione con l’Inps. In questo modo, come sopra accennato, il tasso applicato sul credito erogato sarà a condizioni agevolate, ovverosia su livelli inferiori a quelli attuali di mercato
Il prestito ex Inpdap, che è accessibile per i pensionati e per i lavoratori iscritti all’Inps, ed anche per i propri familiari, si può chiedere ed ottenere anche online dai siti Internet delle banche e delle società finanziarie che, grazie alla firma digitale, permettono di gestire la pratica al 100% via web. I prestiti Inpdap sono di conseguenza ideali per chi ha bisogno di credito e lavora nel pubblico impiego, ed anche per i pensionati Inps attraverso la formula di accesso al credito rappresentata dal prestito con la cessione del quinto.
Nel dettaglio, i migliori prestiti Inps online con la cessione del quinto sono quelli a tasso e rata fissa che non prevedono la firma del coniuge così come, oltre alla pensione percepita, ed alla copertura assicurativa prevista per Legge, non è prevista l’esibizione di alcuna garanzia aggiuntiva alla banca o alla società finanziaria.
In più, da scegliere sono i prestiti Inpdap online che offrono la possibilità di chiedere ed ottenere importi anche consistenti, con piano di ammortamento fino a 10 anni, e che non prevedono spese accessorie, ovverosia sono a zero spese per le commissioni bancarie e di intermediazione, a zero euro per i costi di apertura della pratica, a zero spese per l’imposta di bollo e per le comunicazioni periodiche, ed a zero euro dovuti per l’imposta sostitutiva. Il prestito con la cessione del quinto, inoltre, può essere richiesto dal pensionato o dal lavoratore dipendente anche se si hanno altri finanziamenti in corso di pagamento.
In tal caso, tra l’altro, è possibile estinguere i finanziamenti in corso di pagamento e stipulare il prestito con la cessione del quinto accorpando il credito richiesto ed il credito residuo del finanziamento da estinguere in un’unica rata mensile da pagare più bassa. Nel caso specifico, quindi, i prestiti per la cessione del quinto saranno erogati con la finalità del consolidamento debiti e con la concessione di liquidità aggiuntiva nel limite dell’importo della rata mensile che per legge non può superare il 20% dello stipendio o della pensione mensilmente percepita.
La rata mensile del prestito, inoltre, viene trattenuta direttamente sul cedolino della pensione per il pensionato, e sulla busta paga per il lavoratore dipendente, ragion per cui chi stipula un finanziamento con la cessione del quinto non deve effettuare ogni mese pagamenti alla posta oppure in banca.