Le malattie più comuni agli occhi

By | 30 Marzo , 2017
oculista pediatrico a roma

L’oculista è un medico specializzato nella cura della vista e delle malattie che possono insorgere negli occhi.Prendersi cura della propria vista non è una cosa semplice, per questo la miglior cosa da fare è farsi visitare da un’oculista esperto ogni anno e al minimo problema e dubbio farsi fare una visita di controllo. Chi trascura i suoi occhi, infatti, trascura una parte fondamentale del benessere generale.

Come curare gli occhi

Nel corso della nostra vita ci capiterà molte volte di veder manifestarsi varie malattie oculari temporanee. Innanzitutto bisogna capire prima che disturbo sta nascendo per comprendere la miglior cura da utilizzare.

Le malattie più comuni sono:
-la congiuntivite
-l’orzaiolo
-la secchezza degli occhi
-il bruciore oculare

La congiuntivite 

La congiuntivite è un disturbo oculare che infiamma la congiuntiva che si trova nella parte inferiore dell’occhio. Si presenta con una forte lacrimazione e una grande difficoltà ad aprire l’occhio soprattutto la mattina.

Essa può avere tre cause:
-irritazione
-allergia
-virus batterici
Di solito questa malattia guarisce intorno alle 2 settimane, se così non dovesse essere bisogna farsi prescrivere degli antibiotici.

L’orzaiolo

L’orzaiolo è la comparsa di un piccolo ascesso di pus sulla palpebra, di solito questo ascesso guarisce da solo, non bisogna mai cercare di far scoppiare questa piccola bolla bianca perchè potrebbe peggiorare la situazione e di conseguenza avere seri problemi alla vista.
Se vogliamo facilitarne la guarigione possiamo inumidire un fazzoletto di camomilla calda e appoggiarlo sopra l’occhio.

La secchezza oculare 

La secchezza è un fastidioso disagio che può capitare molto spesso a tutte le persone, soprattutto quelle che fanno uso di lenti a contatto.
Questo disturbo insorge molte volte alle persone che stanno molte ore davanti al computer, alla televisione o qualunque strumento tecnologico. La miglior cosa da fare è farsi prescrivere delle gocce che aiutano a ridurre questo problema e fare più pause durante il lavoro.
Bisogna però stare attenti a non abusare delle gocce per gli occhi perchè essi potrebbero impigrirsi e non produrre più naturalmente il film lacrimale.

Il bruciore oculare

L’arrossamento degli occhi non deve mai passare indisturbato, esso può celare dietro di sè veri e propri problemi da non sottovalutare. Questo disturbo può manifestarsi a causa di stanchezza, allergie, secchezza oculare, blefarite, ulcere corneali, uveite, problemi emorragici causati dall’uso di anticoagulanti e abrasioni corneali causati da un’agente esterno che può ferire o danneggiare la cornea dell’occhio così da causarne l’arrossamento.

Se questa malattia temporanea è accompagnata da una lesione penetrante, insorgenza di mal di testa affiancato da visione offuscata o stato confusionale, presenza di aloni intorno alle luci, presenza di nausea e vomito, se gli occhi permangono rossi per più di 1-2 giorni, insorgenza di dolore agli occhi o cambiamenti a carico della vista, assunzione (come detto prima) di farmaci anticoagulanti, possibile presenza di un corpo estraneo nell’occhio, elevata sensibilità alla luce, secrezioni di colore giallo o verdastro da uno o entrambi gli occhi bisogna assolutamente e urgentemente chiamare il proprio oculista di fiducia e farsi dare una visita al più presto. In alcuni casi è bene recarsi all’ospedale.

I farmaci omeopatici aiutano a risolvere questi problemi?

Si. Questi disturbi possono essere guariti anche dalla medicina omeopatica.
Per decongestionare la mucosa congiuntivale è utile l’Euphrasia officinalis, ricavato dall’Eufrasia, pianta degli occhi, indicata se c’è un’abbondante lacrimazione oculare.
La dose generica è di 5 granuli alla 9CH ogni ora, essa può essere affiancata anche dal collirio omeopatico per accelerare maggiormente i tempi di guarigione.
L’Argentum nitricum può essere un sostitutivo dell’Euphrasia officinalis se abbiamo una sensazione di sollievo dal bruciore con acqua calda o tiepida rispetto all’acqua fredda ed una situazione di arrossamento maggiore (fase acuta).
La dose generica è di 9CH anche 3 granuli ogni mezzora.
Naturalmente per le dosi personali bisogna affiancarsi sempre ad un oculista specializzato nella medicina omeopatica, i valori appena scritti sono solo valori generali.

Tutti questi disturbi devono essere tenuti sotto controllo da un medico specializzato e laureato nel settore Oculistica. per approfondire di più sul tema malattie degli occhi consigliamo il sito dei migliori oculisti a Roma.