Enti pubblici o società finanziarie pubbliche per venire incontro alle esigenze di aziende piccole e spesso di nuova costituzione o appartenenti a particolari categorie, prevedono la concessione di particolari contributi. Tali finanziamenti si dicono a fondo perduto e sono rivolte alle aziende che necessitano di un aiuto economico non soggetto a restituzione con scadenza prefissata ne concorreranno al computo degli interessi. l’ente erogante quando concede un finanziamento a fondo perduto ad aziende in poche parole non ne richiede la restituzione. Lo scopo primario che si prefissano gli enti che erogano le somme di denaro, è quello di incentivare l’attività delle piccole realtà imprenditoriali che altrimenti si troverebbero impossibilitate ad affacciarsi nel mondo del lavoro, come descritto sul sito www.infoprestitisulweb.it
Le realtà imprenditoriali ritenute idonee, possono accedere alla richiesta del contributo in conto capitale, a seguito della pubblicazione di bandi specifici o periodici, attraverso la compilazione di una domanda contenente tutte le informazioni relative alla propria azienda, agli obiettivi che si prefissa, allegando infine un business plan che aiuterà gli eroganti a sceglierli per l’elargizione.
Come descritto prima le aziende beneficiarie dei finanziamenti a fondo perduto sono principalmente quelle costituite dai giovani o da aziende che operano in territori particolarmente svantaggiati. Generalmente le realtà imprenditoriali di nuoa costituzione necessitano di quantità di denaro estremamente elevata che nel breve periodo non può essere integrato ne risanato dai ricavi ottenuti dall’esercizio dell’attività.
La CEE ha previsto numerosi Fondi Strutturali Europei. Per agevolare le operazioni di richiesta e concessione, la commissione europea opera in regime semplificato “de minimis”.
L’Unione Europea ogni 7 anni preede finanziamenti per lo sviluppo di vari settori come salute, tecnologia territorio. in base alle diverse modalità di gestione ed elargizione dei finanziamenti si suddividono in: Fondi Europei Diretti ( se se ne occupa la comunità europea) e Fondi Europei Indiretti (se demanda il compito agli stati menbri nelle realtà regionali proinciali o locali).
Qualunque siano le modalità di accesso, la Cee ha rivolto la sua attenzione soprattutto ai giovani da introdurre nel mondo del lavoro. A tale scopo ha redatto numerosi bandi rivolti ai ragazzi under 35 all’imprenditoria femminile e ad entrambi i sessi che vorrebbero iniziare un attività in particolari realtà. Sono infatti previsti contributi anche a chi comincia la propria attività in specifici contesti territoriali, considerati difficili ed in quest’ultimo caso hanno lo scopo di risollevare le sorti di un territorio particolarmente povero o depresso.
Chi ha beneficiato del finanziamento a fondo perduto può usufruire anche di altre agevolazioni predisposte per le aziende, a patto che non richieda lo stanziamento del medesimo contributo precedentemente elargitogli e che i contribuiti stanziati non superino i 200 mila euro totali.
L’stituzione che materialmente eroga il finanziamento è INVITALIA (Agenzia Nazionale per l’attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo dell’impresa) che periodicamente attraerso dei regolamenti indirizza e seleziona i requisiti di accesso a tali fondi.
I finanziamenti a fondo perduto statale rispondono a tre prerequisiti fondamentali: AUTOIMPRENDITORIALITA’ (per incentivare le piccole aziende costituite da giovani di età compresa tra i 18 ai 35 anni); SMART and START ( rivolto ai progetti che prevedono lo svolgimento della propria attività imprenditoriali in territori disagiati o depressi come Calabria, Sicilia, Puglia, Campania, Basilicata, Sardegna e i territori colpiti da calamità naturali); AUTOIMPIEGO ( rivolto ai disoccupati e inoccupati alla ricerca di prima occupazione e riguardanti attività di microimpresa, franchising o lavoro autonomo).