L’azione del quotidiano Il Sole 24Ore sta risentendo della profonda incertezza sul futuro dopo lo scossone avvenuto al suo vertice. L’azione è stata, infatti, fortemente penalizzata a Piazza Affari, dove ha perso quota -10%. Vincenzo Boccia, numero uno e portavoce degli industriali ha quindi fatto sentire la sua voce, invitando gli utenti al lavoro, per attuare un pieno risanamento del bilancio con conseguente aumento del capitale sociale.
Sole24ore : cos’è successo
Nei giorni scorsi, il vertice del quotidiano economico era infatti crollato, portando con sé un senso di profonda incertezza sulla stabilità economico finanziaria del titolo. Le borse non hanno quindi soprasseduto e hanno fatto crollare l’azione del Sole24Ore, facendola arrivare a minimi storici. Boccia ha quindi affermato di rispettare la volontà dei consiglieri e dell’ex presidente Squinzi di dimettersi, ma ha chiesto azione e volontà di rivolgersi al futuro, perché la situazione complessiva del giornale economico merita l’attenzione di tutto il comparto industriale italiano.
Sole24ore : conti in rosso
Come segnalato dal portale dedicato agli investimenti in Borsa comegiocareborsa.com il quotidiano ha avuto un forte calo nei ricavi che si sono assestati a 151,8 milioni di euro, un calo di circa l’8% rispetto all’esercizio precedente. Male i ricavi in flessione a 6,8 milioni di euro a causa di una raccolta pubblicitaria che non sta andando benissimo.
La raccolta di pubblicità registra un pesante -3,3 milioni di euro. Il margine lordo è anch’esso negativo a -19,7 milioni di euro. Nel 2015 nello stesso periodo il dato era stato più confortante.
In totale i conti parlano di un perdita di circa 50 milioni di euro, un dato preoccupante che fa salire il debito del Sole24ore.
Sole24ore : tra futuro e incertezze
Dal punto di vista editoriale, il comitato di direzione del gruppo RCS ha quindi nominato Urbano Cairo ad amministratore delegato, affiancando la nomina di Marilù Capparelli come lead Independent director, secondo quanto previsto dal codice di autodisciplina e ha composto i diversi comitati con i rispettivi presidenti, quali il comitato per il controllo dei rischi e il comitato per la remunerazione e le nomine.
La forte struttura attuale si propone quindi come il punto di partenza per una ripresa che attende il quotidiano economico e che chiede fortemente di essere messa in atto nel futuro più prossimo. I presupposti sono quindi stati gettati e ora la nuova direzione e le voci di Confindustria si attiveranno per lavorare assieme alla ricostruzione e alla rigenerazione di un quotidiano economico che è, da sempre, simbolo e portavoce dell’economia e della finanza italiana.