In Olanda non si scherza, la lotta all’inquinamento si fa sul serio. Il governo dei Pesi Bassi, a guida laburista, ha proposto una legge che metterà al bando, a partire dal 2025 le automobili a benzina e diesel. Le opposizioni, specialmente i partiti di destra si oppongono ma, intanto, il governo ha incassato un primo sì dal parlamento.
Quella olandese potrebbe rappresentare una sorta di apripista anche per gli altri Paesi; difficile pensare che un Paese dell’UE con ruolo centrale nelle decisioni comunitarie possa restare una “mosca bianca” limitando la propria economia nel mercato dell’auto mentre tutti gli altri continuano tranquillamente come prima.
Non c’è dubbio, peraltro, che il futuro del mercato dei veicoli sia l’energia elettrica, con soluzioni ormai ampiamente concorrenziali, almeno dal punto di vista delle prestazioni con le tradizionali auto a motore termico. Da migliorare ancora un po’ l’autonomia e il costo ma da qui al 2025 i passi possibili sono tanti.
L’Olanda non si è limitata, in quest’ottica, a decidere il bando alla vendita delle auto a benzina e Diesel, ha già stretto accordi internazionali con Germania, Gran Bretagna, Norvegia, British Columbia, California, Vermont, New York, Oregon Quebec, Connecticut, Massachusetts, Maryland e Rhode Island per interdirne la vendita a favore delle vetture ad emissione zero a partire dal 2050.