Anche in Egitto il terrorismo ha lasciato il segno nel tessuto economico, abbattendo la presenza turistica sulle più note località turistiche del Mar Rosso; Hurgada, Sharm el Sheik, località che con il loro mare incontaminato e un clima stupendo richiamano turisti da tutto il mondo, stanno scontando le difficoltà legate al tema della sicurezza che ha provocato raffiche di disdette per i viaggi già prenotati e un calo vertiginoso per nuove prenotazioni.
Il nuovo ministro del turismo Egiziano Yehia Rashed ha indicato sei punti per rilanciare il turismo, settore fondamentale dell’economia egiziana; in sostanza, il ministro vuole puntare su qualità dell’offerta turistica, una politica di incentivazione agli investimenti da parte di società estere e un maggiore coinvolgimento della compagnia aerea di bandiera e incentivi alle compagnie Low Cost.
In questa fase, però, almeno nei confronti dell’Italia, la situazione è particolarmente tesa, per i difficili rapporti diplomatici a seguito del caso Regeni. Il nostro Ministro Gentiloni pare orientato ad una formale azione di “sconsiglio” turistico agli italiani e alla sospensione degli accordi tra i due Paesi in tema di Cultura, Università e Turismo.