Oggi come oggi, si parla sempre di più di come rendere sostenibili i vari aspetti della vita quotidiana. Uno di questi è la beauty routine. I brand che vendono prodotti di skincare e haircare sono da tempo sensibili alle tematiche ambientali. Da Skincare Paula’s Choice ad altri marchi, sono davvero tante le scelte che si possono fare nel momento in cui si ha intenzione di mettere in primo piano la bellezza attenta alla natura.
Quali sono i consigli da seguire per raggiungere questo risultato? Scopriamone assieme alcuni nelle prossime righe.
Impara a leggere l’INCI
Chiunque abbia intenzione di dare una svolta sostenibile alla propria beauty routine deve partire dalla corretta lettura dell’INCI dei prodotti. La prima cosa da dire quando lo si chiama in causa è che in cima all’elenco degli ingredienti – messi in ordine decrescente secondo la quantità – c’è l’acqua. Alcune aziende utilizzano anche acqua termale o acqua di fiori.
Attenzione: il fatto che ci siano ingredienti naturali non è indice della sostenibilità del prodotto. Se si parla per esempio di estratti, è necessario informarsi sul come le piante sono state trattate. Se l’estratto è stato ottenuto tramite metodi chimici, è chiaro che la cosa non è il massimo sia per la salute, sia per il pianeta.
Prodotti… e non solo
Quando decidiamo di impegnarci per rendere più sostenibile la beauty routine, la prima immagine che ci viene in mente riguarda i prodotti. Non prendiamo in considerazione il fatto che anche gli accessori contano tantissimo. I dischetti per struccarsi sono una delle cause di inquinamento più importanti nell’ambito cosmetico. Se si punta a essere più attenti all’ambiente, li si può sostituire con dischetti riutilizzabili realizzati con materiali ecologici, come per esempio la fibra di bamboo.
Attenzione ai packaging
Come già detto, non solo il prodotto in sé ha un ruolo nodale quando si parla di skincare sostenibile. Anche i packaging sono centrali. Nel momento in cui si sceglie un prodotto piuttosto che un altro, il consiglio è quello di orientarsi verso brand con packaging 100% riciclabili.
Una volta che si finisce di utilizzare il prodotto in essi contenuto, bisogna fare attenzione a pulirli bene. Come mai? Perché se vengono inclusi nella filiera di riciclo dei rifiuti troppo sporchi, il rischio è che vengano scartati, con tutte le conseguenze del caso per quanto riguarda l’ambiente.
Non sprecare l’acqua
Accorgimento semplice, ma che non fa mai male ripetere: quando ci si dedica alla cura della bellezza, quando l’acqua non è più necessaria bisogna spegnerla. I dati sul suo spreco in Italia sono a dir poco allarmanti. Parliamo di un consumo quotidiano superiore ai 245 litri e non di acqua che mettiamo nel bicchiere quando abbiamo sete. Numeri che fanno riflettere e che possono essere cambiati partendo anche dai momenti dedicati alla beauty routine.
Viva i prodotti solidi
Da diverso tempo a questa parte, numerosi brand si sono concentrati sulla produzione di cosmetici solidi. Assieme a quelli sfusi, rappresentano una strategia preziosa per prendersi cura della propria bellezza occupandosi nel contempo dell’ambiente.
Spazio ai refill
Anche i refill sono un’ottima soluzione per dare un’impronta sostenibile alla tua beauty routine. Hai comprato una palette e hai finito la maggior parte delle cialde con gli ombretti? Invece di acquistarne una nuova una volta che tutte saranno vuote, se il brand le mette a disposizione compra le ricariche e riutilizza quindi la base principale, evitando di disperdere ulteriore plastica nell’ambiente.