Il mondo della chirurgia estetica sta cambiando radicalmente da qualche anno, e se prima potevamo aspettarci solo star, e in genere di sesso femminile, nella lista di attesa dei più famosi chirurghi, oggi invece ci sono moltissimi uomini, che cercano proprio l’aiuto della chirurgia per un piccolo ritocchino e per apparire più belli e più giovani.
Tra gli interventi più richiesti ci sono quelli di chirurgia ortognatica, ovvero gli interventi che vanno a modificare la forma della mascella, rendendola, e queste sono le richieste più frequenti dei clienti, più squadrata.
La mascella squadrata è da sempre uno dei simboli più apprezzati di virilità, e i chirurghi non hanno potuto che adeguarsi alle richieste di una clientela che, sempre di più, ricorre all’aiuto del bisturi per apparire non solo più bella (dopotutto la bellezza di una mascella squadrata è pur sempre opinabile), ma per apparire più vicina all’ideale estetico che si ha in mente.
Quando si può intervenire sulla mascella?
Si può intervenire chirurgicamente soltanto sulla popolazione che si trova alla fine dello sviluppo scheletrico. Non è possibile ancora ricorrere, almeno in Italia, a questo tipo di interventi su popolazione non adulta.
Come si può rendere una mascella più squadrata?
L’intervento più tipico prevede l’incisione con l’inserimento di speciali protesi che sono in grado di alterare non solo la forma della mascella, ma anche quella del mento. L’intervento è reversibile, nel senso che è sempre possibile rimuovere successivamente le protesi e tornare alla vecchia configurazione del volto.
L’alternativa dei filler
Oltre alla possibilità di inserire delle protesi dure, che sono create con materiali particolari che consentono di avere la stessa consistenza dell’osso, chi avesse la volontà di rendere più squadrata la propria mascella può ricorrere, soprattutto nel caso in cui la correzione da effettuare fosse minima, ricorrere a quelli che sono i filler, ovvero dei materiali riempitivi che possono essere iniettati per correggere mascelle che non necessitano di interventi drastici.
Tra i filler più utilizzati troviamo il grasso, che viene prelevato da un’area non visibile del corpo del paziente per poi essere iniettato in punti strategici del mento e della mascella.
Un intervento molto meno invasivo, che però ha come svantaggio il fatto di non essere permanente: il filler può essere riassorbito dall’organismo e può diventare necessario procedere con un ulteriore intervento a distanza di tempo dal primo.
Ci sono rischi per la chirurgia per la mascella?
Ogni intervento chirurgico porta con sé dei rischi potenziali che devono essere attentamente soppesati prima di procedere con lo stesso. I rischi di infezione e di piccole problematiche durante e dopo l’operazione esistono, anche se possono essere ridotti al minimo dal ricorso ad un buon chirurgo, che sia esperto di chirurgia facciale e che possa, sia tramite l’aiuto di simulazioni software, sia tramite il book di interventi già effettuati, mostrarci come appariremo dopo l’intervento.
Si può sicuramente migliorare la propria mascella, anche se si deve sempre e comunque fare attenzione allo studio e al chirurgo che eseguiranno l’intervento: scegliere i migliori è l’unica via possibile per un intervento senza stress e dai risultati certi e quantificabili.